I robot autonomi sono un argomento di grande attualità e interesse, ma non esistono ancora metodi consolidati per la progettazione e la realizzazione di questi sistemi. Il progetto ARS (Robot Chirurgico Autonomo) si propone di sviluppare una metodologia unificata per la progettazione di robot che siano in grado di operare in modo (semi)autonomo in ambienti, come quello della chirurgia, in cui la qualità delle prestazioni e la sicurezza sono della massima importanza.
Sono tre i fattori su cui si basa questa proposta di ricerca: il primo è il progetto europeo, di cui l’università di Verona è capofila, I-SUR (Robot Chirurgico Intelligente) recentemente conclusosi, con cui è stata dimostrata la fattibilità di azioni chirurgiche elementari fatte autonomamente da un robot; il secondo fattore è la recente donazione al laboratorio di Robotica dell’ateneo di un robot chirurgico da Vinci, da parte della ditta costruttrice Intuitive surgical, che potrà essere utilizzato come base su cui sviluppare le tecnologie dell'autonomia; il terzo è la possibilità di elaborare, insieme ai colleghi del California Institute of Technology di Pasadena (California), una grande quantità di dati clinici che saranno raccolti nei prossimi mesi durante circa 200 interventi di chirurgia robotica presso il City of Hope Medical Center di Duarte (California). Partendo dalla reale pratica operatoria, sarà possibile individuare le azioni compiute dai chirurghi, da far poi replicare ai robot, grazie a modelli matematici basati sulla realtà chirurgica.