Tecniche di modellazione di piattaforme per terminali mobili

Data inizio
1 maggio 2004
Durata (mesi) 
12
Dipartimenti
Informatica, Ingegneria per la medicina di innovazione
Responsabili (o referenti locali)
Fummi Franco

Lo sviluppo di nuovi e potenti sistemi su chip (SoC), che includono funzionalità sempre più complesse, può rispettare i vincoli imposti dal time-to-market a patto che venga adottato un paradigma di progettazione basato su piattaforme[1].
D’altro canto, le tecniche di progettazione emergenti, volendo scalare la complessità dei dispositivi allocando il carico su risorse distribuite, si stanno muovendo verso il concetto di architetture di rete [2]. che potendo essere personalizzate e configurate per implementare diverse applicazioni, forniscono soluzioni efficienti a basso costo. La necessità di adottare questi due paradigmi di progettazione risulta evidente in campi quali le telecomunicazioni e il multimedia. I terminali mobili di prossima generazione unificheranno questi due campi applicativi.
Questi dispositivi sono originariamente basati su architetture di rete, ma dovrebbero spingersi verso la progettazione basata su piattaforme per far fronte a varie richieste quali: aumentare la banda e i servizi di rete, aumentare la flessibilità per adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, e introdurre nuovi protocolli per supportare funzionalità multimediali. In tale contesto di riutilizzo, l’analisi e la gestione delle varie configurazioni assorbono una parte considerevole del tempo di progettazione [3,4].

Per implementare efficacemente un’applicazione su una piattaforma devono essere principalmente analizzate due problematiche:
- l’identificazione di una tecnica per modellare e caratterizzare famiglie di piattaforme che enfatizzi le problematiche di rete;
- la definizione di una metodologia per misurare le prestazioni delle applicazioni implementate sulle piattaforme e verificare la loro corretta implementazione.

La proposta di progetto intende affrontare queste due tematiche sviluppandone i seguenti aspetti:
- co-simulazione hardware/rete integrando il linguaggio SystemC con simulatori di rete;
- co-simulazione hardware/software/middleware integrando SystemC con software compilato per sistemi embedded.
L'ambiente di cosimulazione prodotto permettera' di descrivere un terminale mobile e di verificarne e valutarne le prestazioni.

[1] A.Sangiovanni-Vincentelli G.Martin, “Platform-based design and software design methodology for embedded systems” IEEE Design & Test of Computers, Vol. 18 , No. 6, pages:23--33, 2001.
[2] F. Fummi, S. Martini, G. Perbellini, M. Poncino, F. Ricciato, M. Turolla. Heterogeneous Co-Simulation of Networked Embedded Systems. Proc. IEEE DATE, pages 168--173, 2003.
[3] J. Notbauer, T. Albrecht, G. Niedrist and S. Rohringer. Verification and management of a multimillion-gate embedded core design. Proc. ACM/IEEE DAC, pages 425--428, 1999.
[4] S. Olcoz, A. Castellvi, M. Garcia and J.A. Gomez. Static Analysis Tools for Soft-Cores Reviews and Audits. Proc. IEEE DATE, pages 935--936, 1998.

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Franco Fummi
Professore ordinario
Mirko Loghi
Stefano Martini
Giovanni Perbellini
Borsista
Massimo Poncino
Graziano Pravadelli
Professore ordinario
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